La crisi della presenza in Basilicata

Gli originali studi del professore napoletano partono da una tematica meridionalista, per superarla e penetrare in dimensioni e atteggiamenti di fondo della civiltà occidentale, il cui nodo sta nel concetto di "presenza", e cioè nella difficoltà di acquisire, consapevolmente, un statuto umano e sociale che non sa continuamente esposto a rischi di smarrimento fisico, esistenziale, sociale, e per ragioni varie che includono la follia, l'angoscia di vivere, la povertà: connettendo, cioè, miseria psicologica e miseria materiale. Capire la vie e i mezzi per instaurare rapporti non solo sociali, ma umani, non alienati, liberi e autentici tra persone: questa l'ambizione di De Martino, che per questo è congeniale alle speculazioni filosofiche dell'Esistenzialismo europeo, in particolare di Heidegger e Sartre.