Descrizione
I “carissimi nemici” delle due riviste napoletane si misurarono sui problemi delle classi dirigenti e dell’ incivilimento meridionale, dello sviluppo cittadino e rurale, del plebeismo e del trasformismo, endemici nella vicenda del Mezzogiorno. E, malgrado la guerra fredda, con la voglia di “valicare le Alpi”, di stare in Europa. Che era il lascito più prezioso di una comune “mentalità storicista”, abituata a fare i conti con la realtà, propria della tradizione culturale dell’ Italia moderna.