Il volume raccoglie i contributi di diversi autori. Valeria Verrastro, dopo un rapido excursus attraverso le vicende storiche del francescanesimo in Basilicata, si sofferma sulla storia del convento (risalente al 1514) ricostruita attraverso una ricca documentazione archivistica: quest’ultima è in parte edita nell’appendice documentaria curata da Giuseppina Anna Laurino. Luigia Cirigliano esamina il complesso conventuale dal punto di vista delle complesse vicende architettoniche, mentre Marta Ragozzino prende in esame gli affreschi del chiostro e le varie opere artistiche conservate nella chiesa conventuale. Un puntuale resoconto dell’intervento di restauro dello splendido ciclo affrescato del chiostro è offerto da Paola Vitagliano di Alfa restauri snc. Maria Teresa Gino è autrice di un’interessante studio su quella che un tempo fu la ricca biblioteca del convento, purtroppo oggi scomparsa. Don Nicola Laurenzana, da parte sua, si sofferma sul significato della presenza del convento all’interno della comunità titese. Una sorta di medaglione finale è la presentazione, offerta da Palmarosa Fuccella e Valeria Verrastro a chiusura del volume, delle iscrizioni e degli stemmi dei vari committenti degli affreschi del chiostro.