Descrizione
Il saggio di Racioppi, attraverso l’elogio del riformismo di matrice inglese dell’abate napoletano, rappresenta l’omaggio della cultura liberale alla tradizione europea del settecento riformatore meridionale, ma anche una indiretta presa di posizione nella polemica aspra che, dopo la Comune di Parigi, agitò e separò anarchici, socialisti e mazziniani circa i soggetti, le modalità, i fini della rivoluzione.