Quei giovani che passano dalla villa di Santa Maria a Potenza, quei giovani che costeggiano i muri della Caserma Lucania, quei ragazzi con lo zaino a tracolla e le dita sul telefonino: quanti di loro hanno alzato lo sguardo verso le lapidi affisse su quei muri, quanti hanno letto la lista di dolore e di morte di decine di giovani, moltissimi della loro età, che nella conca di Adua furono uccisi il I° marzo del 1896?
Sessantotto giovani lasciati insepolti sulle sabbie dell'Amba Alagi, sepolti sotto il mare della retorica del tempo.
Questo lavoro è un omaggio ai lucani che gioirono, soffrirono, morirono nella desertica conca di Abba Garima presso Adua.